"La riforma Nordio sulla giustizia penale" 5 novembre 2024
“La riforma Nordio sulla giustizia penale” è stato il tema della relazione del dott. Pietro Suchan
5 novembre 2024 Villa Sabolini
Una magnifica serata, ieri sera a Villa Sabolini in compagnia del nostro ospite e relatore Dott. Pietro Suchan ex Magistrato.
Il Dott. Suchan ci ha intrattenuto sul tema della “Riforma Nordio sulla giustizia penale” che è stata molto discussa e non priva di critiche e preoccupazioni. Essa peraltro presenta anche indubbi aspetti positivi.
Il Presidente Angelo Minutella ha introdotto l’evento con la presentazione del relatore tracciandone una sintetica biografia.
Pietro Suchan, romano di nascita, è poggibonsese di adozione. Ha iniziato la sua carriera proprio qui a Poggibonsi come Pretore fine anni ‘70, per poi proseguire tra vari incarichi a Siena e Firenze dove ha trascorso la maggior parte della sua carriera in magistratura come sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia a Firenze.
Ha terminato la sua carriera in bellezza a capo della procura di Lucca nel 2019. E dal 2012 al 2016 ha rappresentato il nostro Paese in Eurojust all’Aja (l’unità europea di cooperazione giudiziaria)
Pietro Suchan è noto per essere stato uno dei primi magistrati a svolgere indagini sulla mafia cinese in Italia e soprattutto in Toscana, si è specializzato nella criminalità organizzata e soprattutto nei traffici economici con esportazione all’estero di capitali di provenienza illecita
INTERVENTO di Pietro Suchan
La riforma Nordio sulla giustizia penale ha suscitato diverse critiche e preoccupazioni ma anche apprezzamenti ed il dott. Suchan ha evidenziato le principali novità che riflettono le diverse opinioni anche positive e preoccupazioni degli operatori del diritto, dei politici e della società civile riguardo all’impatto della riforma sulla giustizia penale in Italia
Abolizione del reato di abuso di ufficio
Questa misura è stata molto divisiva e Pietro Suchan ha commentato negativamente questo provvedimento perché da un lato, si sostiene che il reato fosse troppo vago e inefficace in contrasto con la realtà, dall’altro, c’è la certezza che la sua abolizione indebolisca la tutela dei cittadini nei confronti della Pubblica Amministrazione nel suo agire non corretto, con necessità del mantenimento di un presidio penale ampio.
Custodia cautelare
La riforma Nordio è intervenuta invece opportunamente nell’introdurre il previo interrogatorio dell’indagato sottoposto a misura cautelare da eseguire, il quale, salvo i casi specifici di esclusione di tale misura opportuna (pericolo di fuga o di inquinamento della prova o pericolo di reiterazione dei reati più gravi) potrà chiarire al giudice la propria condotta prima di essere sottoposto alla misura cautelare detentiva, produttiva di gravi sofferenze in particolare nei riguardi di una persona innocente
Informazione di garanzia e limite all’appellabilità delle sentenze di assoluzione da parte del PM
A maggiore garanzia del diritto di difesa sin dalla fase iniziale dell’indagine la riforma Nordio ha introdotto la necessità che nell’informazione di garanzia sia specificato con chiarezza il reato rilevato, il che rappresenta un ulteriore aspetto positivo della riforma caratterizzata da luci ed ombre.
Discutibile la limitazione del potere del solo PM di impugnare le sentenze di assoluzione di primo grado, ma essa riguarda solo i reati meno gravi a cd citazione diretta.
Timori in prospettiva
Il dott. Suchan ha in chiusura evidenziato seri timori in merito al progetto di legge governativo introduttivo della separazione delle carriere fra giudice e PM, il quale a suo giudizio deve rimanere alla cultura della giurisdizione.
A suo giudizio motivato sarebbe del tutto errata una eventuale limitazione delle intercettazioni specialmente in materia di contrasto alla corruzione.
Dopo la presentazione di questi temi si è acceso un dibattito con i convenuti con molte domande e puntuali risposte del relatore che alimentavano ulteriori quesiti